5- Adoro i panini.

Oddio oggi perdo il treno!!!! Se perdo mi si chiudono le porte davanti al naso, sono autorizzata a dire dieci parolacce di fila. È un mio diritto.

Corro per non perderlo. Corro è una parolona, insomma aumento l’andatura, con fare leggermente atletico per una donna della mia corporatura. Ecco così mi sembra una descrizione più azzeccata.

Di solito sono in anticipo, di qualche secondo, ma questa mattina ho rovesciato il latte mentre facevo colazione e per pulire ho perso qualche minuto.

Preso al volo. Olèèè!!

Salgo con il fiatone, mi siedo al primo posto libero e solo dopo chiedo alla donna seduta accanto se il posto è libero.

Lei annuisce sorridendo.

È una donna molto alta, vestita con un lungo vestito nero in maglia e alti stivali marroni che le avvolgono le gambe sottili.

Non è più una ragazza avrà, o meglio dimostra, una cinquantina d’anni.

Tiro fuori il libro e mi metto a leggere.

Lei invece tira fuori dalla sua borsa un sacchetto di carta, tipo quelli che ti danno dal fornaio.

Da quest’ultimo, tira fuori un panino.

Non un panino normale. Uno di quelli belli che vedi nelle foto delle riviste di cucina, che inizi a leccare le pagine per quanta voglia ti viene di mangiarlo. Poi provi a farlo a casa e ti viene una schifezza immonda…Vabè, comunque la mia amica ha un panino che mi fa ripensare alla ricetta del panino vegetariano che ho pubblicato ieri, nella mia rubrica al giornale. Un panino tipo questi:

Panini

In pratica una baguette farcita. Una baguette di almeno quindici centimetri.

Dall’odore c’è dentro formaggio, prosciutto e vedo qualcosa di verde, rucola o insalata.

Come fa a mangiarsi un panino del genere, per colazione?

Posso capire un panino con la marmellata o la nutella ma, prosciutto e formaggio, farei fatica a mangiarlo anche io. Vi chiederete perché persino io? Perché io sono un’esperta di panini, una vera fan.

Vi dico solo che io, vado a fare delle gite in giornata in posti culturali, e la cosa che mi emoziona di più, è sapere che pranzerò con dei panini.

Quelli all’americana, con il pane in cassetta (ma perché si chiama poi in cassetta? non l’ho mai capito), farciti con tutto ciò quello si può trovare in frigorifero o in dispensa.

Formaggio,affettati,verdure,creme spalmabili, sottaceti, tonno, alici e chi più ne ha più ne metta.

Un po’ come le torte salate con la pasta sfoglia. Ma questa è un’altra passione della mia vita, dovrò dedicarci un apposito capitolo.

Cosa fa la mia compagna di viaggio di oggi?

Ha una tecnica per mangiare un po’ bizzarra.

Consiste nei seguenti passaggi:

–          morde il panino

–          si alza e si scuote il vestito dalle briciole causate dal morso

–          si siede e si sistema il vestito

–          accavalla le gambe

–          inizia a masticare (perché durante le precedenti azioni non ha masticato ma ha tenuto il boccone nelle guance gonfie)

–          beve un sorso di succo di frutta alla pera

Solo a questo punto può dare un altro morso al panino, e ricominciare nuovamente la danza del panino.

Così impiegherà due ore e mezza per finirlo. Non può mangiarlo tutto e poi alzarsi e sbriciolarsi?

Mi mette un po’ d’ansia questa donnona, di un metro e ottanta, che non fa altro che muoversi con in mano questo panino.

Adesso le prendo il panino, e le faccio vedere come si fa a finirlo nel giro di cinque minuti.

Terzo morso. Terza volta, che effettua tutti i passaggi precedentemente descritti.

Guardo l’orologio: lo sta mangiando da circa nove minuti, facciamo anche dodici. Se deve scendere a Bologna, o cambia metodo o lo finirà per strada.

Se è diretta a Piacenza, forse riesce a finirlo prima della sua fermata.

Ho avuto l’illuminazione, spesso non sono molto perspicace.

È una nuova tecnica.

Un nuovo metodo, inventato da chissà chi, per diminuire le calorie di ciò che si mangia.

Ipotizziamo che un panino del genere, abbia…bho…350 calorie?

Mangiandolo seduti con calma, come farei io e tutte le persone normali di questo mondo, mi ritroverei con 350 calorie in più sul sedere. Magari hai soddisfatto l’attacco di fame, ma vuoi mettere i sensi di colpa? A me, non vengono mai quando mangio qualcosa di buono, quindi questo vale per tutti gli altri.

Mangiandolo con questa sorta di T

Tarantella ne consumi una parte, pensate che in Puglia vogliono inserire i panini, negli spettacoli di danza folcloristica.

Questa di che è un’ideona.

Oggi quando andrò in mensa, userò la stessa tecnica per il pranzo.

Magari dovrò chiedere mezz’ora di ferie, ma di certo accumulerò meno calorie. Sempre se non vengo sbattuta fuori dalla mensa dalle ragazze della Camst..staremo a vedere.

Nel frattempo, la mia compagna di viaggio odierna, continua a ballare la Taranta del panino.

Siamo quasi a Bologna e il panino è circa a metà.

Ma se arriva alla stazione dove deve scendere, ed è ancora intenta a ballare, cosa ne fa del panino?

Lo rinfila nella borsa e lo termina sull’autobus?

Oppure lo azzanna con due bei morsoni, in fretta e furia, come farebbe ogni persona normale?

NOOOO quest’ultima opzione non l’accetto, sarebbe un sacrilegio. Dopo due bocconi un di seguito all’altro, deve ballare per un ora la zumba.

Mi piacciono queste nuove filosofie di vita.

Mi piace imparare cose nuove, e oggi ho imparato a smaltire un panino che stai mangiando nello stesso momento. Non c’è metodo migliore per ottimizzare i tempi. Alla faccia di tutte le donne che dopo il lavoro, cucinano mentre cambiano il pannolino al bambino e stirano gli abiti che sono ancora in lavatrice, pur di ritagliarsi un’oretta per andare in palestra.

Siamo a Bologna, devo scendere.

Guardo per l’ultima volta la mia insegnante di “smaltimento panini”. Non scende, per sua fortuna questa non è la sua fermata e può terminare la sua meritata colazione. Mi chiedo una cosa: com’è andare a cena con lei al ristorante. Decisamente imbarazzante. Dopo un po’ mi girerebbe la testa.

Di sicuro se Technogym aprirà un ristorante, so per certo che lei sarà uno dei soci fondatori.

5- Adoro i panini.ultima modifica: 2016-07-13T18:49:07+02:00da D8_85
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