Tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare. Ma proprio TUTTI!

Siamo in piena estate, è ufficiale.  Qualcuno ci invita a una festa in piscina o ad andare al mare, e tornano alla carica i dubbi e le fissazioni che molte donne hanno sul proprio corpo.

Ognuna di noi ha qualcosa che vorrebbe cambiare, ammettiamolo. Se vai in un centro estetico, anche se hai un bel fisico, ti ammazzi in palestra, mangi come un pappagallino qualche difetto da curare lo troveranno. Fortuna che proprio quel centro estetico ha la soluzione che fa per te, a sole 245 rate da 231.99 euro al mese, così per l’estate 2036 sarete perfette.

Bisogna in un certo senso rassegnarsi se si hanno punti dolenti estetici, che possono essere migliorati o eliminati oltre la nostra possibilità di sopravvivenza.  Allora perché, nel frattempo, vietarsi un bel costume per un difetto, soggettivo o oggettivo che sia?

Fisicamente sono una persona che la società moderna farebbe sparire per migliorare l’estetica dell’umanità. Sono cicciotta, non troppo alta che non vuol dire bassa, morbida che non è proprio come essere magri, tonici, alti e palestrati.

Se ho l’occasione di andare in piscina o al mare, il mio primo pensiero è di portarmi un bel libro, l’ultimo è che mi vergogno di stare in costume. Anche perché non mi vergogno del mio corpo. Sono matta? Può darsi non lo escludo, ma sicuramente sono serena da questo punto di vista.

L’idea estetica che la società odierna ha del corpo, mi costringerebbe di andare al mare con il burka. Dite la verità, notereste più una donna in spiaggia completamente coperta o una in costume con qualche rotolino?

Pensateci, ricordate tutte le persone fuori forma che avete visto in giro? Forse ricordate di più quelle fuori luogo indipendentemente dal loro fisico?

Io vado in piscina o al mare con un bel costume intero, scollato sul davanti e sulla schiena. Viste le mie forme abbondantissime, sono a mio agio con il costume intero, ma se comprassi un bikini e mi sentissi a mio agio lo indosserei senza alcun problema. Una ragazza del genere è inguardabile anche se non pesa cinquanta chili?

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Ci sono cose peggiori che mostrare il proprio corpo con gusto. Non avere gusto o senso del pudore. La volgarità e vestirsi da ragazzina alla soglia dei sessant’anni,

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sono due cose di cui mi vergognerei molto.

Credo che l’importante sia:

–          sentirsi a proprio agio

–          rendersi conto che abbiamo qualcosa che non ci convince del nostro corpo, proprio come tutti gli altri

–          fare il gioco del “guardiamo agli altri”

Sentirsi a proprio agio, è una delle cose più importanti che ci sia nella vita. In tutte le situazioni, altrimenti la situazione non fa per noi e o scappiamo o l’affrontiamo.

Pensate per un attimo alle persone che conoscete, c’è qualcuno di loro che dice “Il mio corpo mi piace sotto ogni suo aspetto, secondo me sono perfetta.”.  Io no, se voi  lo conoscete diventate suoi seguaci.

Io conosco persone che:

–          odiano il proprio naso e non fanno foto di profilo

–           sono alla continua ricerca non del santo Graal ma di un reggiseno che le faccia sembrare il seno più grande di tre taglie

–           si vedono la cellulite anche sui lobi delle orecchie

–          desiderano la tartaruga ma non come animale domestico

–          comprerebbero su internet polpacci e braccia più muscolose

–          sognano ogni notte di svegliarsi e essere cresciuti di dieci centimetri rispetto alla sera prima.

Per non parlare di quelli che sostengono che:

–          hanno piedi con una brutta forma anche se hanno cinque dita come tutti

–          non amano le proprie ginocchia

–          che sognano di andare da un macellaio e farsi scolpire come un David di Donatello a suon di  macete

–          vorrebbero il seno più alto ma realizzando il loro sogno non riuscirebbero più a mangiare

e chissà quanti altri ce ne sono in giro con fissazioni bizzarre.

Ognuno ha il proprio punto dolente, ma non dobbiamo essere così stupidi da pensare che tutti coloro che ci vedono, stanno lì ad analizzare se siamo fisicamente perfette. Se facciamo così, perdiamo tanto di quel tempo a pensare a quello che potrebbero pensare gli altri di noi, che la giornata finisce e noi non abbiamo pensato a noi stessi. Davvero pensate che quando usciamo da casa tutti guardano noi? Vi manca un pochetto di autostima perché forse avete troppo egocentrismo. Però non esagerate altrimenti vi guarderanno davvero TUTTI TUTTI:

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Mi raccomando lettrici, questo non vuol dire che potete andare in giro in città in bikini con il copricostume, mi è successo di vedere esemplari aggirarsi davvero così, in centro città.

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Non potete mettere una minigonna che lascia scoperte le vostre coscette, se dovete andare a un colloquio, sempre che non sia per un lavoro che richiede una dotazione di cosce particolari.

Sarebbe sempre meglio evitare scollature che permettono alle vostre appendici anteriori, di aggirarsi in autonomia tra i vostri amici.

Ci vuole un po’ di buon senso, lo so è merce rarissima, nel non esagerare nello scoprirsi troppo in situazioni che non lo prevedono, e di coprirsi troppo quando è permesso essere mezzi nudi.

Anche al mare, buon senso e un po’ di buon gusto. Non vi sto autorizzando a causare traumi ai bimbi o far morire di crepacuore gli anziani. Evitate outfit troppo…come dire…troppo…ecco evitate outfit troppo-troppo anche al mare. Così è meglio di no:

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La regola vale anche per i maschietti, controllate che il vostro boys non abbia intenzione di accompagnarvi a fare una romantica passeggiata sulla spiaggia mano nella mano, combinato in questo modo:

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Ora parlando mi sovviene un quesito. Coloro che hanno superato questa famosa prova costume, cosa hanno vinto? Un premio? Una targa? Se io non la supero, non posso entrare in piscina o andare in spiaggia? Forse ci stanno prendendo in giro e alla fine questa benedetta prova costume, non è poi così fondamentale se paragonata a una bella giornata al mare o in piscina in compagnia di amici o della nostra famiglia.

Non mi pare che quando prenoti un ombrellone, oltre ai venti euro ti chiedano l’attestato del superamento della prova costume. Il bagnino che vi assegna l’ombrellone vi ha mai pesato? Ha tirato fuori il centimetro e misurato la circonferenza? Vi ha detto che non vi vende il gelato perché avete la cellulite?

Se al mare iniziano a fare questo tipo di selezione, voglio che nelle biglietterie dei musei, ogni visitatore venga interrogato, da un professore di alto calibro, sulla storia del muse e sulle opere esposte. Se prendi 18 puoi entrare altrimenti vai al mare.  A ognuno il proprio merito.

Questa sarebbe vera democrazia.

Buona estate a tutti e mi raccomando andate dove volete, basta ricordare le foto di questo articolo e tutto sarà più semplice.

Tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare. Ma proprio TUTTI!ultima modifica: 2016-07-09T09:22:47+02:00da D8_85
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