Quarantena versione Masterchef/Prova del cuoco/Fatto in casa per voi.

Ho constatato che è la versione preferita dagli italiani, tant’è che dopo le mascherine la gente si azzuffa per accaparrarsi il lievito. Gente che fino a ieri usava il forno solo per metterci le padelle, l’ha acceso venti giorni fa e non l’ha più spento.

Guardando le vostre foto e storie mi è venuto il dubbio che per combattere il virus la regola imposta da Conte non fosse: STATE A CASA ma STATE A CASA E CUCINATE.

Allora ieri mi sono messa lì e ho fatto la pasta all’uovo. Non la facevo da almeno 3 anni, da quando abito in questa casa. Infatti ho scoperto che la macchinetta per tirare la sfoglia, non si aggancia al tavolo moderno che ho.

Vi dico solo che ho fatto maltagliati, tortelli di patate e un po’ di spaghetti con la macchinetta itinerante. Meriterei un premio solo per questo.

Comunque veniamo a voi. Direi che a pochi devo dire in cosa consiste, nel senso che state friggendo termosifoni, gratinando pezzi di mobili e andate al supermercato a far la spesa una volta a settimana per dieci persone quando in casa siete solo tre.

Vi consiglio di scegliere lo stile di come cucinare.

Lo stile, lo stile. Non sto parlando di impastare il pane con i tacchi a spillo o mescolare il ragù in camicia bianca.

Scegliete se volete essere concorrenti di Masterchef e crearvi delle mistery box, dei pressure test e mettervi alla prova. Se avete bambini piccoli che non sapete più come intrattenere, create le sfide con loro.

Quando metterete il piatto del giorno davanti a vostro marito, attendete con espressione ansiosa un complimento o il lancio del piatto.

Se avete un terrazzino o un giardino potreste organizzare anche l’esterna.

Sbizzarritevi e fate uscire il cuoco che c’è in voi.

Se siete più da “so cucinare ma vorrei fare qualcosa di più”, guardatevi in loop le puntate di La prova del cuoco. In questo programma si passa da come fare la pasta al tonno, gourmet mica scaravoltare la scatoletta sulla pasta bollita, a preparare piatti degni di un ristorante.

Potreste seguire le ricette della Spisni, la sfoglina bolognese che fa la pasta all’uovo anche mentre aspetta l’arrivo dell’ascensore e indossa il mattarello sulla schiena, modalità samurai. Iniziate a impastare che poi qualcosa da metter dentro ai ravioli/tortelli lo si trova sempre, male che vada c’è il cibo del vostro gatto che con l’aggiunta di parmigiano è perfetto.

Scusa nonna, non lo dico più.

Procuratevi un mattarello, un tagliere e la nonna papera.

Se pensate che quest’ultima sia il personaggio di un cartone animato, allora passate ai dolci.

Seguite uno dei maestri pasticceri del programma e fate torte nuziali per la colazione, uno di quei dolci che necessita di venti ore di lievitazione, una notte in frigo e una in forno e due o tre di decorazione. Presente quei dolci che quando li mangi in circa tre minuti ti chiedi: buono chissà come si fa, peccato che finisca così presto.

Se infine avete un principio in cui credete e non sapete cucinare perché cercate di essere coerenti, quindi siete uomini che pensano “cucinare è una cosa da donna” o donne che pensano “non cucino perché non voglio alimentare il luogo comune che è la donna a dover cucinare”.

Alla fine siete uomini e donne che una volta che non possono accedere alle mense aziendali e ai ristoranti, vi ritrovate a nutrirvi di piatti pronti.

Il vostro mentore, la vostra maestra è Benedetta Rossi che con il programma “Fatto in casa per voi”.

Ricette semplici e pratiche, per le domeniche in famiglia e che piaceranno anche a vostra nonna.

Così l’anziana parente si tranquillizzerà ora che vi nutrite a dovere e imparando a cucinare avrete più possibilità di trovare un marito/moglie (perché oggi le femmine non sanno più cucinare).

Non c’è bisogno d’investire denaro in attrezzature o suppellettili, lei è pratica, pochi fronzoli. Con poche puntate potreste ritrovarvi a un pranzo natalizio primaverile.

Insomma che voi sappiate cosa sia il cremor tartaro, che non abbiate idea della differenza tra forno ventilato e statico o che non immaginate neanche la magia di veder lievitare un impasto: cucinate.

Siamo italiani, abbiamo la miglior cucina al mondo e anche se siamo aperti a mangiare cucine etniche come il sushi, la carbonara ci fa sempre bene al cuore.

PS : nella carbonara NON ci va la panna!!

Quarantena versione Masterchef/Prova del cuoco/Fatto in casa per voi.ultima modifica: 2020-03-29T09:03:32+02:00da D8_85
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