No, non è uno sciogli lingua. Diciamo che è un esercizio per migliorare la capacità di noi donne nel fare le liste.
Dopo aver letto questo articolo:
Il potere (tutto femminile) delle liste.
ho pensato: “Anche io faccio qualche lista ogni tanto.”
Così mi sono resa conto che le mie liste, non sono qualche, e non le faccio neanche ogni tanto. Ammetto che mi sono molto utili e le buone abitudini a volte diventano delle dipendenze. L’avanzare inarrestabile dell’età, l’aumento degli impegni e insomma non ho altre scuse….
Voi che scuse avete?
La scusa che abbiamo tutti è che è colpa dei nostri genitori. Ricordate quando ci dicevano di scrivere la letterina a Babbo Natale? A me veniva detto, di fare la lista dei giochi che desideravo, così poi Babbo Natale avrebbe scelto quale mi meritavo. A parte chi poteva sapere meglio di me, cosa meritavo? Infatti scrivevo liste lunghissime.
Poi non mi sono più fermata. Inizi ad andare a scuole e ti dicono: “Scrivete i compiti per domani sul diario.” Cos’era questa operazione quotidiana che svolgi per almeno tredici anni se non una lista?
Quindi possiamo già concludere, che non è colpa nostra ma dell’educazione che ci hanno dato. Scagionati da ogni responsabilità però noi continuiamo a fare liste.
Il fatto che sia una prerogativa femminile è semplice da spiegare. La scienza spiega che noi donne siamo multitasking: ci svegliamo, prepariamo la colazione mentre svegliamo i bambini, facciamo qualche lavoro di casa mentre teniamo d’occhio i bambini che fanno colazione, usciamo di casa, passiamo in lavanderia mentre portiamo i bambini a scuola, passiamo dal fornaio subito dopo aver fatto benzina, e arriviamo a lavoro.
Gli uomini si svegliano, dopo mangiano quello che abbiamo preparato, poi si vestono e vanno a lavoro. A cosa può servirgli una lista? Una lista di una sola riga non è una lista. Uomini, lo so che siete disperati, ma siete esclusi dal gioco della lista.
Io faccio la lista per la spesa, le commissioni, le cose da fare in casa, le cose che mi piacerebbe cucinare a breve, le spese sostenute, le scadenze casalinghe, le scadenze lavorative, le cose da mettere in valigia per le vacanze, le cose da acquistare con i saldi, i libri che vorrei leggere, i viaggi che vorrei fare.
Basta, solo queste. Direi che non sono molte, potrebbe esserci di peggio tra di voi che leggete.
Il mio metodo? I pizzini. Biglietti di carta, lasciati in bella vista in giro per casa o in borsa, così che sono costretta a vederli di continuo. Oggi ci sono App, libri, articoli, amici disposti a consigliarvi il metodo migliore. Voi dovete scegliere quello che più si adatta ai vostri gusti o alla vostra vita. Diciamo che è come scegliere un vestito per un occasione importante, bisogna sentirlo bene sulla pelle…
Sono però rimasta basita quando una mia amica mi ha confessato che aveva, anni addietro, scaricato da internet una lista delle cose da mettere in valigia per le vacanze. Tutte le vacanze possibili. Quindi c’era il costume e gli scarponi da trekking, le ciabatte infradito e il casco da sci, medicine basilari e specifiche per tutte le malattie esistenti, carica batterie (per telefono, tablet, macchina fotografica, computer), passeggini per bambini per tutte le età, trasportino per tutti gli animali domestici possibili, documenti (dalla carta d’identità alla dichiarazione dei redditi, dal passaporto al rogito per l’acquisto della casa). La lista mi sembrava un po’ eccessiva, anche perchè seguendola alla lettera ci si trova a partire per un weekend con una quindicina di trolley.
Le liste che amo di più sono quelle dei viaggi e cose da fare in futuro. Guardando lontano che liste fareste?
Io ho una lunga lista di viaggi che vorrei fare, di libri che vorrei leggere e nient’altro.
Voi?
L’importante per le liste a lungo termine, è non perderle o dimenticarle chissà dove, come capita spesso a me. Tenete sempre a portata di mano, la lista dei desideri da realizzare.