Bestie da ufficio.-Il gossip e altre storie di fantascienza.-Capitolo nove.

 

Mi chiedo cosa si dicono gli animali quando non hanno comunicazioni di servizio. Gli animali chiacchierano? I cetacei, per esempio, hanno il linguaggio molto sviluppato e articolato. Oltre a “Attacchiamo insieme quella foca!” cosa si dicono? Parlano degli altri esemplari alle loro spalle? Del tipo: “Hai visto quella lì? Ha un culo troppo piccolo per essere una balena degna di questo nome, dovrebbe ingrassare di almeno due banchi di alici”.

Mi faccio questa domanda perché il gossip, nel mondo dei piegati, è indispensabile per la loro sanità mentale. Un piegato senza gossip potrebbe raggiungere livelli di pazzia incurabili, nel giro di due giorni lavorativi.

L’ultimo gossip in circolazione, fa parlare le piegate come fringuelli al mattino, è che Mariastella vende casa. Ognuna delle piegate appena incontra da sola Mariastella, la mette in un angolo e con finto e sincero interesse inizia l’interrogatorio. Nel corso di una giornata si svolgono le seguenti conversazioni.

Ore 9:00 vicino la fotocopiatrice.

Nunzia: “Ciao Peppia, ho saputo che vendi casa.”

Mariastella: “Già.” risponde ermetica.

Nunzia: “Cambi casa perché sei incinta, vero?”, domanda con qualche quintale di curiosità addosso e con lo sguardo di chi sa tutto, ma proprio tutto.

Mariastella: “Sì, però lo dico solo a te, non dirlo alle altre. Sono ancora all’inizio. Voglio aspettare un po’.”

Nunzia: “Certo, non ti preoccupare non dico nulla. Congratulazioni.”, promette incrociando tutti gli organi interni.

Mariastella: “Grazie.”

 

Ore 9:30 in corridoio.

Carla: “Oh Peppia, ho saputo che vendi casa.”

Mariastella: “Già.”

Carla: “Come mai?”

Mariastella: “Guarda lo dico solo a te, però non dirlo alle altre. Preferisco comunicarlo io a tutte quante insieme.”

Carla: “Certo, ci mancherebbe.”

Carla guarda Peppia, con gli occhi che dicono: “Quindi qual è il motivo? Se non me lo dici entro tre secondi, potrebbe venirmi una crisi epilettica dalla curiosità”.

Mariastella: “L’altro giorno ho preso un gratta e vinci, così per gioco. Non li prendo mai, però l’altro giorno l’ho notato alle spalle dell’edicolante, sai l’edicola vicino al bancomat e…”

Carla: “Sì, ho capito che eri in un’edicola, continua, continua…”

Mariastella: “Insomma ho vinto un sacco di soldi. Ho deciso di vendere tutto e andare via.”

Carla: “Via dove?”

Mariastella: “Non lo so ancora, pensavo su un’isola. Voglio vivere sdraiata al sole.”

Carla: “Oh che bello, fai benissimo, lo farei anch’io se fossi al tuo posto. Sono tanto contenta per te. In bocca al lupo.”

Mariastella: “Crepi.”

 

Ore 10:00 nell’antibagno

Prussia: “Peppia, ho saputo che vendi casa.”

Mariastella: “Già.”

Prussia: “Come mai cambi casa?”

Mariastella: “Prussia lo dico solo a te. Non dire nulla alle altre, lo dirò io quando sarà tutto definitivo.”

Prussia. “Sì, sì certo. Dimmi pure se hai bisogno di confidarti.”

Mariastella: “Qualche settimana fa, ho conosciuto una persona con la quale sono andata a un incontro un giovedì sera. Grazie a lei ho capito che il mio posto non è qui.”

Prussia: “E dov’è?”

Mariastella: “In un centro di educazione spirituale di Osho.”

Prussia: “Di chi?”

Mariastella: “Osho, un maestro spirituale. Insegnerò alle persone come te, a diventare persone come me. A vivere una spiritualità e una sessualità piena, vera e senza limitazioni sociali. Perché tu sei una persona troppo stressata, che non ascolta se stessa. Se smettessi di mangiare carne, vedresti miglioramenti immediati nella tua vita.”

Prussia: “Ah ok, ho capito. Bene, in bocca al lupo.” Prussia non accetterà mai, di rinunciare alla dose quotidiana di pollo bruciato. Il solo pensiero, le fa perdere interesse alla discussione con Mariastella.

 

Ore 10:30 dalla macchinetta del caffè.

Carmela: “Ciao Peppia, ho saputo che vendi casa.”

Mariastella: “Sì.”

Carmela: “Come mai?”

Mariastella: “Guarda lo confido a te, ma non voglio che lo sappiano le altre, non ancora.”

Carmela: “Certo, escilo solo con me quello che hai dentro.”

Mariastella: “Io e il mio ragazzo ci siamo lasciati.”

Carmela: “Oh gioia mia, quanto mi dispiace. Come mai?”

Mariastella: “Ho capito che non era l’uomo della mia vita, è solo colpa mia.”

Carmela: “Ma no, non dire così, non è colpa tua.”

Mariastella: “Carmela, io ho scoperto che sono lesbica e l’ho tradito con una donna.”

Carmela: “Eh in effetti, forse un po’ è colpa tua.” dice un po’ imbarazzata. Al suo paesello d’origine, queste cose non accadono.

Mariastella: “Quindi ho deciso che vendo casa e vado a vivere con la mia nuova fidanzata.”

Carmela: “Che dire…insomma…cioè…”

Mariastella: “Grazie Carmela, lo so che di te mi posso sempre fidare.”

Carmela: “Figurati, se hai bisogno di una mano di aiuto, io ci sono sempre.”

 

Ore 1230 in mensa

Charlie: “Mi ha detto Peppia che vende casa. Chissà perché.”

Nunzia, Carmela, Carla, Prussia: “Io lo so perché, ma non posso dirlo.”

Le quattro piegate si guardano tra loro, infastidite di non avere l’esclusiva del gossip.

Gertrude: “Perché la vende?”

Nunzia: “Cerca casa più grande perché è incinta.”

Carmela: “No, che dici. Ha lasciato il fidanzato. Vende casa perché va a vivere con la sua nuova fidanzata. Ora è lesbica.”

Prussia: “A me ha detto che sta per lasciare tutto, per diventare una guida spirituale della religione di un certo Osho.”

Carla: “Invece a me ha detto che ha vinto un sacco di soldi, va a vivere su una piccola isola per vivere stesa al sole.”

Gertrude: “Peppia su un’isola stesa al sole? Peppia odia il mare.”

Carla: “Ah…Non lo ricordavo. Allora perché vende casa?”

Charlie: “Direi per divertirsi a prendervi in giro. E voi avete abboccato alla grande.”

 

Il gossip più succulento, quello che causa vere e proprie adunanze alle macchinette del caffè e delle merendine, è quello amoroso. Lui sta con la moglie ma va in mensa con la collega. Lui non ha moglie, ma si vocifera che abbia avuto storie con tutte le centraliniste dell’azienda degli ultimi quindici anni. Lei ha lasciato il marito, per mettersi con il collega. Lei fa la carina con tutti gli uomini, nonostante marito e figli a casa. Lui che negli anfratti più bui del magazzino, infastidisce i giovani magazzinieri. Lei ha avuto un figlio con un primo compagno, poi uno con il secondo e ora esce tutte le sere alla ricerca del terzo compagno. Lui single incallito di mezz’età, è stato visto in una balera, frequentata solo da ultra settantenni. Lei sembra una bravissima ragazza ma poi è finita sui giornali perché faceva sesso sadomaso nel garage, mentre in casa dormivano i suoi ignari genitori.

Tutto questo moltiplicato per i piani, i reparti, gli uffici, gli stabilimenti. La soap opera Beautiful, in confronto è un cartone animato.

Tutto ha inizio come nelle fiabe, “C’era una volta…” e viene descritta la situazione amorosa/sentimentale di provenienza. “Poi un giorno…” e qui il cambiamento che porta alla svolta della storia. “ La principessa/il principe…” e la morale viene svelata. “Vissero felici e contenti…” e così tutto termina e si passa al gossip successivo.

Dopo anni d’indagini per valutare quale sia la realtà dei fatti, è stato dimostrato che solo la storia della collega, che ha divorziato dal marito per mettersi con il collega, è vera. Le altre sono storie nate dall’osservazione superficiale di un dettaglio che ha portato a formulare una storia paragonabile alla saga del Signore degli anelli.

Possiamo concludere, che nel mondo delle piegate, il rispetto della privacy non esiste. Se partissero denunce, ogni volta che questa viene violata, tutte le piegate del mondo lavorerebbero dal carcere. Nulla sfugge al fiuto innato delle piegate per il pettegolezzo. Problemi di salute fisica e mentali, difficoltà con i figli, incomprensioni con i suoceri, situazione economica particolare (in positivo o negativo), abitudini alimentari e sessuali, hobby. Tutto, in pratica tutto ciò direte a una piegata, potrà essere usato contro di voi.

 

 

Bestie da ufficio.-Il gossip e altre storie di fantascienza.-Capitolo nove.ultima modifica: 2019-11-04T09:00:46+01:00da D8_85
Reposta per primo quest’articolo