Oggi ammazzo qualcuno.
Cos’è il festival dei tonti?
Ma porca vacca! Sono dieci anni che faccio lo stesso lavoro e devo ripetere almeno sette, otto volte al mese che la procedura non l’ho decisa io, è quella e cercate di rispettarla passo passo.
Dio Santo, non mi sembra difficile, fatevi un post-it!
Chissà cosa c’entra Dio, che neanche ci credo. Quando mi girano metto in ballo tutti.
Adesso basta, guardati in questo momento. Lo sai benissimo che non sono questi i problemi nella vita.
Non sopporti le persone che si lamentano di cose stupide e tu ora stai facendo la stessa cosa. Rimettiti in riga non dare importanza a queste perdite di tempo e sorridi. Ricorda che quando sorridi muovi almeno… eh almeno… non ricordo quanti di preciso, ma un sacco di muscoli consumi calorie ti vengono le rughe e sei più carina di quando sbraiti.
Devo finirla di parlare a me stessa in terza persona, mi sento una matta.
Anche se credo che lo facciano in tanti. Ripartiamo da dove sono rimasta. Ah sì voglio sorridere!
Alla fine il mio lavoro mi piace: ordinare i documenti, sentire i grazie dei fornitori quando gli dico che riceverà il pagamento delle sue fatture, neanche li avessi pagati con i miei soldi, sbirciare quello che l’azienda compra e chiedersi che cavolo è una Pompa Manuale XL5D, sembra una cosa porno. Se penso che con il mio lavoro sono riuscita a comprare una piccola casa, a viaggiare e a fare più o meno quello che mi pare, ne vale sicuramente la pena stare qui otto ore al giorno e anche di più.
Mi torna in mente quella ragazza che l’altro giorno al bar diceva che vuole diventare una profiler dell’FBI, ma che doveva iniziare gli studi a settembre perché negli ultimi quattro anni ha lavorato per un’azienda che organizza eventi. Un po’ le ammiro queste persone che sognano in grande, se così si può dire. Io al massimo da piccola sognavo di diventare veterinaria o aprire un ristorante. Mi sembravano lavori pazzeschi, stupendi. Mentre adesso vorrei vivere di scrittura e invece faccio tanta fatica a ritagliarmi del tempo per scrivere anche un raccontino di 3000 battute e vorrei… NO un’altra mail di questa che non ha capito nulla NO, abbiate pietà.
Dicevo ora che il mio lavoro mi piace, ecco sono le persone che non mi fanno impazzire.
Se fossi diventata una scrittrice, sarei ancora più asociale e misantropa di quello che sono, insomma un’eremita.
Oggi ammazzo qualcuno.