Se siete cicciottelle o decisamente ciccione, dovete leggerlo.
Se avete il naso con la gobba,dovete leggerlo.
Se avete le tette inesistenti, dovete leggerlo.
Se avete le tette troppo grandi per il fisichino che avete, dovete leggerlo.
Se avete una parte del corpo che vi crea imbarazzo,dovete leggerlo.
La copertina è azzeccatissima.
Si tratta della storia di una donna, di una persona che affronta quotidianamente le avversità di una società che la identifica di primo acchito nella categoria degli obesi, senza troppe cerimonie e senza preoccuparsene più di tanto.
Dentro l’enorme corpo di Cate, oltre alla ciccia, c’è molto altro.
Con una scrittura leggera, scorrevole Matteo Cellini, ci permette di guardare oltre i rotoli di ciccia, oltre il numero della bilancia, oltre la taglia.
Cate è una donna con una forza che pochi possono vantare nel proprio curriculum. L’unico punto fermo nella sua vita è la sua famiglia, composta da persone obese, che sono come loro e le permettono di essere semplicemente una persona e non una persona obesa. Ma non è solo questo. Non si parla solo di chili in più. Si parla di adolescenza, di sognare l’arrivo dell’amore, del rapporto con i genitori, con i fratelli e dell’importanza delle amicizie.
Il pessimismo di Cate, a volte risulta troppo. Mentre leggi, ti viene voglia di darle una pacca sulla spalla e incoraggiarla. Solo lei però, sa tutte le battaglie che ha combattuto. Alcune le ha vinte e molte altre forse le ha perse, come biasimare un po’ di pessimismo che ti sorprende piacevolmente quando l’ottimismo ha la meglio?
Questo libro ci permette di guardare il mondo da un punto di vista diverso, forse è proprio questa la magia dei libri. Con Cate io è come guardare il quotidiano con degli occhiali. Provate a mettere gli occhiali di qualcuno a cui mancano tanti gradi o degli occhiali fatti su misura per voi.
Cosa vedete?
Niente nel dettaglio tutto confuso e sfocato nel primo caso.
Nel secondo caso vedrete meglio di prima, cose che non sapevate che erano lì sotto il vostro naso.